Arte, cultura, tradizioni e storia

Livorno: una città cosmopolita tutta da scoprire

Un piccolo villaggio di pescatori: così nasce Livorno, situata in una cala naturale, nella pianura alluvionale dell’Arno tra i torrenti Ugione e Chioma. Nel 904 il suo toponimo viene attestato come Livorna; forse deriva da un nome di persona romano di origine etrusca. Secondo altre ipotesi deriverebbe invece dal latino liburna (nave veloce da guerra) o dal nome del popolo illirico dei Liburni.

A differenza delle vicine Firenze, Lucca e Pisa, che vivono periodi ricchi dal punto di vista culturale, commerciale, artistico,Livorno rimane a lungo ai margini della storia. All’epoca la città collaborava con il vicino Porto Pisano, il grande scalo marittimo della Repubblica di Pisa. Ma un evento era pronto a cambiare il destino del piccolo villaggio e questo fu il suo progressivo interramento, che favorì lo sviluppo del piccolo borgo labronico. Tra il XIII e il XIV secolo fu dotato di un sistema di fortificazioni e di un maestoso faro, noto col nome di Fanale. Il villaggio diventa città e porto del Mediterraneo. Il decollo definitivo avviene sotto Cosimo I, che vuole tramutarlo in un punto di riferimento per la navigazione e in un centro di scambi internazionali.

Livorno: una città tutta da scoprire

Livorno la potremmo, quindi, definire una città inventata, disegnata e programmata. Forse proprio per questo motivo è tutta da scoprire. Una città che nasce da una "idea politica” che fa storia a sé. Per popolarla, nel 1593, Ferdinando I promulga la legge "Livornina". Una vera e propria Costituzione, costituita di 44 articoli che favorisce l’immigrazione di mercanti d’ogni nazione. Intorno alla metà del Seicento la città era già un meeting pot di popolazioni: levantine, iberiche, nordiche, ma anche colonie d’italiani, genovesi, veneziani, napoletani. Ecco perché possiamo dire che questa città ha mille storie, influenzate da usi e costumi delle popolazioni estere, che qui s’insediano quando i Granduchi decidono di farne una "piazza" mercantile cosmopolita. Quest’amalgama di popolazioni tramanda i livornesi d’oggi, discendenti di un colorito e spesso "discusso" insieme di persone venute a popolare questa terra, dando vita ad una città multietnica e culturalmente avanzata.

Tra tutte le città toscane è solitamente ritenuta anche la più moderna, sebbene nel suo territorio siano presenti diverse testimonianze storiche, artistiche e architettoniche sopravvissute alla seconda guerra mondiale e ai suoi bombardamenti.

Oggi Livorno sfoggia un bellissimo lungomare disegnato e realizzato in gran parte in epoca fascista. Una bellissima passeggiata lunga circa cinque chilometri, che dall’inizio del Viale Italia costeggia gli stabilimenti balneari, poi l’Acquario, la Terrazza Mascagni, l'Hotel Palazzo, l’antica chiesa di San Jacopo, l’Accademia Navale, la mitica Baracchina Rossa, l’Ippodromo, la Rotonda d‘Ardenza, fino ad Antignano.

Ci sono dei bellissimi palazzi antichi lungo il Viale Italia, sugli scali d'Azeglio e Manzoni e lungo il fosso reale, che attraversa la centrale Piazza Cavour. C’è anche un caratteristico quartiere, chiamato La Venezia Nuova, con molti canali. Ci sono la Fortezza Vecchia e due delle più belle e storiche chiese di Livorno: San Ferdinando e Santa Caterina. Altra peculiarità è la livornesità a tavola, con la torta di ceci e il 5&5, il ponce e il famigerato cacciucco. Nel 2016 è stato assegnato alla città il prestigioso riconoscimento "Bandiera Blu". Livorno non solo porta a mare della Toscana, ma regala anche una città da scoprire e da vivere che non mancherà di affascinarvi e di stupirvi

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