Pietro Mascagni, celebre compositore livornese

Livorno è una città marittima con una vita culturale molto vivace che storicamente ha generato numerosi intellettuali e artisti. Tra questi occupa un posto di primo piano Pietro Mascagni, nato nel capoluogo labronico nel 1863 e divenuto famoso grazie al suo eccezionale talento di compositore musicale. Figlio di un fornaio, Mascagni si dimostrò interessato alla musica fin dalla più tenera età e riuscì a studiare canto e pianoforte nonostante le ristrettezze economiche.

Nel 1880, appena diciassettenne, compose le prime sinfonie come "Ave Maria per soprano e pianoforte” ed "Elegia per soprano, violino e pianoforte”. L’opera che gli avrebbe regalato l’immortalità fu "Cavalleria rusticana” del 1890, un adattamento della novella di Giovanni Verga che Mascagni realizzò per partecipare a un concorso della casa editrice Sonzogno. Si tratta di un’opera in atto unico che debuttò al Teatro Costanzi di Roma il 17 maggio dello stesso anno.

In seguito al successo Mascagni compose numerose altre sinfonie di successo come "L'amico Fritz”, anch’essa rappresentata al Costanzi, e "Iris” per l'editore Sonzogno. Fu anche un brillante direttore d’orchestra e non disdegnò gli esperimenti come la suite sinfonica "The Eternal City”. Nel 1935 fu rappresentata alla Scala Nerone, la sua ultima opera. Da allora Mascagni iniziò un progressivo ritiro dalle scene fino alla morte, avvenuta nel 1945 all’hotel Plaza di Roma.